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« Lo volevate il ghidarrista più veloce der mondo? Lo avete avuto! »


Richard Philip Henry John Benson (Woking, 10 marzo 1955 – Roma, 10 maggio 2022[1]) è stato un chitarrista, cantante e personaggio televisivo italiano di origini britanniche. Era principalmente conosciuto, più che per la sua attività di musicista portata avanti fin dai primi anni '70, per le sue apparizioni televisive e i suoi spettacoli dal vivo, che l'hanno col tempo reso un vero e proprio fenomeno della community di YouTube Italia, nonché uno dei più noti esponenti del filone trash.

Il 23 gennaio 2012 ha aperto il suo canale YouTube ufficiale, sul quale sono presenti i suoi video musicali.

Biografia

« Ti devi spaventare! Ti devi spaventareeeeeeeeeeeeeeee! »
(Richard rivolto a Steve Vai)
Richard benson yoko ono

Un giovane Richard Benson al fianco di Yoko Ono

Attorno alla figura di Richard Benson ha sempre aleggiato un alone di mistero, in quanto non molto si sa sulla sua vita e sulla sua effettiva attività come musicista, anche per via delle dichiarazioni spesso azzardate e inverosimili che lo stesso Benson ha rilasciato nel corso degli anni. Quello che pare certo sono la sua data e il luogo di nascita, confermati dal suo passaporto,[2] e il fatto che il suo esordio nel mondo della musica avvenne come cantante e chitarrista ritmico della band progressive rock italiana Buon vecchio Charlie, che incise il suo unico album nel 1971, ma che non sarà pubblicato prima del 1990, quando il gruppo si era già sciolto da 18 anni. La critica lo considera un lavoro sottovalutato ma degno di essere ascoltato.

Oltre a partecipare ad alcuni festival (insieme a gruppi molto famosi del genere progressive come Banco Del Mutuo Soccorso, Osanna, Hawkwind, Van Der Graaf Generator e Soft Machine), già alla fine degli anni '70 inizia a lavorare come critico musicale e conduttore radiofonico e televisivo per varie reti private. A partire dagli anni '90 è anche comparso come protagonista di alcune audiocassette e videocassette sull'apprendimento di tecniche chitarristiche, in particolare nell'ambito del rock e del progressive metal, mentre nel 1999 pubblica il suo primo album solista, dal titolo Madre tortura. Di lì a poco avrebbe contratto un'artrosi alle dita delle mani, che gli avrebbe impedito di suonare al meglio delle sue capacità.[senza fonte]

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Richard nella trasmissione di Rai 2 Stile Libero

Nel 2001 avviene quello che è probabilmente il punto di svolta nella vita, sia pubblica che privata, di Richard Benson: mentre si trova sul Ponte Sisto a Roma, cade nel Tevere rischiando di affogare; fortunatamente viene salvato, ma è costretto ad una lunga degenza in ospedale. Le dinamiche dell'incidente sono tuttora avvolte nel mistero: secondo le parole di Benson, l'incidente sarebbe stato causa di un tentato omicidio da parte di ignoti, mentre secondo altre fonti, rilasciate da alcuni dei suoi amici più stretti, si sarebbe trattato di tentato suicidio, dovuto al fatto che non sopportasse di avere l'artrosi.

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Richard durante il famoso "concerto del pollo"

Fu proprio dopo il periodo di riabilitazione che Benson iniziò a esibirsi in vari locali della zona di Roma, guadagnando sempre più fama anche grazie alle apparizioni televisive sulla Rai (nella trasmissione Stile libero Max, condotta da Max Giusti) e sull'emittente privata Televita, con la trasmissione da lui condotta Cocktail micidiale (2003-2007). Gli spezzoni tratti da queste trasmissioni televisive diventano in breve tempo estremamente popolari su YouTube, tanto da trasformare Richard Benson in un vero e proprio mito del trash. Tali spezzoni vedono Benson lanciarsi in invettive urlate e movimentate verso certi personaggi del mondo della musica (come Steve Vai o James LaBrie) o raccontare presunti fatti della sua vita spesso altamente improbabili e contraddittori (come il fatto di aver incontrato di persona Barack Obama, di aver assistito alla morte di Brian Jones dei Rolling Stones o di avere avuto un contratto discografico con l'etichetta Atlantic Records). Questi spezzoni caricati su YouTube, insieme ai suoi movimentati concerti, in cui è spesso vittima di lanci di oggetti da parte del pubblico, lo hanno reso un personaggio conosciuto da un'enorme fetta di pubblico.

Richard si spegne il 10 maggio 2022, a 67 anni, dopo una lunga malattia. Pare che le sue ultime parole siano state Se muoio, muoio felice.[3]

Problemi di salute

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Richard Benson in tempi recenti

Nel corso degli ultimi anni, Benson era apparso molto più ingrassato rispetto a come compariva nelle reti private che lo avevano reso famoso (come è possibile notare nel video del singolo I Nani). Invece, recentemente, in altri video appariva decisamente più magro e debilitato, cosa che ha fatto porre molte domande riguardo le sue condizioni di salute.

Il 9 novembre 2016 la moglie di Benson, Ester Esposito, sposata nel 2013, conferma tali voci pubblicando sulla pagina ufficiale del musicista un comunicato in cui sostiene che il marito è molto malato e non ha i soldi per curarsi, chiedendo per tanto aiuti economici ai suoi fan. Successivamente, ha specificato che Benson soffrirebbe di problemi cardiovascolari e che rischierebbe addirittura di morire.[4] Il 22 novembre 2016, Benson e sua moglie Ester hanno ribadito la situazione in un video trasmesso su Repubblica TV;[5] sono state organizzate varie campagne di crowdfunding per aiutarlo, con un successo superiore alle aspettative.[6] Nel dicembre 2016 si è tenuto a Roma il concerto Richard Benson Charity Live, durante il quale si sono esibiti vari artisti cittadini e i cui incassi sono stati donati al musicista.

Alla fine, in un video pubblicato a marzo 2017 sul suo canale YouTube ufficiale, Benson ha dichiarato di essersi ristabilito e di avere molti progetti per il futuro.[7]

Purtroppo, nel 2022 la malattia lo sconfigge definitivamente, e Richard muore il 10 maggio 2022.

Attività come musicista

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Copertina dell'album dei Buon Vecchio Charlie

Discografia

Con i Buon vecchio Charlie

  • Buon vecchio Charlie (1990, registrato nel 1971)

Solista

  • Madre tortura (1999)
  • L'inferno dei vivi (2015)
  • Duello madre (2016) - Raccolta
Singoli
  • 1983 – Animal Zoo
  • 1984 – Renegade
  • 2015 – I nani
  • 2015 – L'inferno dei vivi
  • 2022 – Processione
Apparizioni in raccolte
  • 1985 – Metallo Italia (produttore)
  • 1987 – Metal Attack (produttore e interprete)
  • 2009 – Boogie Down Box-Set (interprete)
Collaborazioni
  • 2002 – Der Bekannte Post Industrielle Trompeter - Eleven

Citazioni

Nel corso degli anni, molte frasi e discorsi di Richard Benson sono diventati dei veri e propri tormentoni:

  • Questo è dedicato a Steve Vai: TI DEVI SPAVENTARE! TI DEVI SPAVENTAREEEEEEEE!
  • UN POLLOOOOOOOOOOOOOO!
  • Io sono il demonio in persona!
  • LA GUERRA PIU' TOTALEEEEEEEEEEEEEE!
  • ULTIMI! ULTIMIIIIIIIIIIII!
  • NON TI PUOI PERMETTERE UN DISCO SOLISTICO DEL GENERE!
  • Lui si chiamava Adolf Hitler.

Collegamenti esterni

Note

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